giovedì 17 settembre 2015

Recensione:Via dalla pazza folla(Far from the madding crowd) di Thomas Hardy

Ciao a tutti ragazzi/e!
Oggi vi recensisco un libro,diverso dai soliti canoni,di cui il film tratto oggi approda nei cinema italiani,e volevo parlarvene anche perché la Garzanti è stata così gentile da inviarmi una copia di questo romanzo.



-TRAMA:
Hardy è un meraviglioso creatore di figure femminili, e Batsceba, la protagonista di "Via dalla pazza folla", è la prima e la più incantevole di esse. Irrequieta e indipendente, intelligente e svagata al tempo stesso, crede di raggiungere una completa autonomia quando eredita un magnifico podere e un'antica casa signorile. Ma la bella forestiera finisce col trovarsi contesa fra tre pretendenti: lo sfortunato, ma forte e sereno Oak, suo lavorante e fattore; il ricco fittavolo Boldwood, grave e austero; lo spregiudicato sergente Troy. È quest'ultimo ad avere la meglio sulle prime, ma alla fine sarà Oak con la sua cieca e malcompresa devozione a salvare le sorti della padrona e del piccolo mondo bucolico di Watherbury dai rovesci della sorte. Affascinante ballata rurale e primo grande romanzo di Hardy, "Via dalla pazza folla" (1874) è insieme il punto di passaggio fra la maniera idillica degli esordi e la visione tragica della maturità.
-Edizione:Copertina rigida[458 pagine]
-Prezzo:9,90[nuova edizione]
 -Casa editrice:Garzanti(Data d'uscita in Italia: 21 giugno 2002[prima edizione]/3 settembre 2015[seconda edizione])

Prima di immergermi in questa nuova esperienza di lettura,e approcciarmi a questo genere,la titubanza era tanta,forse troppa. La paura di annoiarmi,la paura di non voler più continuare,la paura che trattasse di argomenti che non sarei riuscito ad apprezzare o quantomeno di argomenti che non avrebbero suscitato in me interesse. Complice anche l'opinione generale sulla traduzione che avevano trovato troppo complicata,e datata.
Ma alla fine,il mio animo curioso,forse una delle tante curiosità che ultimamente voglio scoprire,la voglia di sperimentare sempre qualcosa di nuovo per non lo scadere nel ripetitivo e nella noia,hanno portato in me la totale convinzione di leggere,o almeno provare a leggere,questo libro.
Via dalla pazza folla,classico della letteratura inglese,tratta della vita di Bathsceba Everdene[si,non avete letto male,il cognome è familiare a Katniss di Hunger Games,perché l'autrice ha voluto il cognome di questa donna molto forte che tanto le è piaciuto,ma non divaghiamo] che ereditato un podere e una casa signorile,si ritrova costretta a trasferirsi,e qui incontra tre uomini che le faranno la corte. Ma Via Dalla Pazza Folla,non è solo questo. Esso è anche una grande descrizione dell'agricoltura e del mondo contadino di allora.
Tuttavia vorrei soffermarmi sui personaggi soprattutto i quattro principali che sono assolutamente le quattro colonne portanti del romanzo che lo animano sempre nel momento più giusto,partirei dalla protagonista Bathsheba Everdene,una giovane donna,esteticamente molto bella ma anche molto intelligente,tuttavia viene da tutti descritta come una grande donna per via della sua notevole forza di volontà e del suo coraggio ammirabili soprattutto per una donna di quei tempi,che sa come farsi valere. La bellezza di questo personaggio secondo in me però risiede nel suo lato più umano,che la rende vera,e non solo un personaggio letterario finto e posizionato lì senza uno scopo ben preciso,ovvero che quando si innamora quel suo lato potente e tanto autoritario si deteriora fino a ridursi in piccole schegge che lentamente volano via,mostrando l'amore così come una qualsiasi donna possa provarlo.
Altro personaggio che sotto certi punti di vista è interessante ma che è quello che mi è piaciuto di meno,è il fittavolo William Boldwood,un uomo molto benestante,intelligente e considerato strano dalla società per via del suo essere tanto taciturno,forse una delle conseguenze del suo essere molto timido,che chiede la mano della protagonista,e lentamente si innamora di lei. Ma è un innamoramento che disapprovo totalmente,che definirei quasi ossessione. La estenua al fine che ella dica sì al maritarlo in modo ossessivo e pesante,quasi che fosse ella l'unica donna esistente. Tuttavia nonostante questo,perlopiù è un personaggio che ho trovato un po' noioso,ma tuttavia ben riuscito per il mostrare quest'altro lato dell'amore.
Secondo uomo è il Sergente Frank Troy,che lentamente conquista come personaggio e poi agisce in modo molto particolare,un po' me lo aspettavo perché si si da un attenta lettura del testo si può capire cosa sarà in seguito inevitabile. Tuttavia nonostante il suo comportamento,mi è molto piaciuto come personaggio seppur non sia un modello da seguire,è colui che molte volte da grandi svolte alla storia e non posso non essergli grato per questo.
Ma arriviamo al dunque,dulcis in fundo, ovvero Gabriele Oak. Ho amato questo
Bathsceba e Gabriele nell'adattamento del 2015
personaggio dalla prima pagina del libro,appunto perché la narrazione parte con il suo personaggio, e che dirvi se non di sperare fino alla fine che Bathsceba scegliesse lui,ovviamente non rivelerò il finale per non rovinarvi la sorpresa,ma posso dirvi che egli è un uomo che seppur non ha avuto molta fortuna nella vita,comunque rimane una persona pura di cuore,gentile,altruista e che pensa prima agli altri che a sé stesso. Insomma,una persona introvabile al giorno d'oggi,forse da considerare come uomo dal cuore d'oro,che nella vita non ha di certo come scopo arrivare a Bathsceba e sposarla. Assolutamente. E'un uomo dalle mille risorse,che sa sempre come cavarsela,e che ripone la massima fiducia nei propri amici. Penso traspare la venerazione assoluta per questo personaggio magnifico,sono sicuro che farete lo stesso non appena avrete iniziato il libro.
L'ambientazione è ampiamente descritta,così come il modo di coltivare,o di allevare gli animali,il cui tutto permette una full-immersion nella storia e nell'epoca.
Lo stile,è magistrale,scritto egregiamente,e nonostante ciò è anche abbastanza fluido permettendo una lettura tutt'altro che difficoltosa.

Prima di questo non avevo mai letto un classico,dopo di Via Dalla Pazza Folla,voglio assolutamente esplorare questo genere,magari chissà forse proprio con Tess dei D'Uberville o Jude l'Oscuro.
5 STELLE

2 commenti:

  1. Io sono TANTO contenta che ti sia piaciuto perchè dopo averlo consigliato mi sarei sentita un po' in colpa se non fosse andata bene XD
    Detto questo, Hardy è un autore che va assolutamente riscoperto, e quindi vai di "Tess dei d'Ubervilles"! Assolutamente!

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    1. Si,ho proprio intenzione di leggere altro di suo :) E poi anche se non fosse andata bene,alla fine ognuno ha i suoi gusti quindi non avresti mai saputo con certezza,anche conoscendomi,se mi sarebbe piaciuto o meno. Grazie per avermi spronato alla lettura di questa meraviglia.

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