Oggi vi recensisco un libro,diverso dai soliti canoni,di cui il film tratto oggi approda nei cinema italiani,e volevo parlarvene anche perché la Garzanti è stata così gentile da inviarmi una copia di questo romanzo.
-TRAMA:
Hardy è un meraviglioso creatore di figure femminili, e Batsceba, la protagonista di "Via dalla pazza folla", è la prima e la più incantevole di esse. Irrequieta e indipendente, intelligente e svagata al tempo stesso, crede di raggiungere una completa autonomia quando eredita un magnifico podere e un'antica casa signorile. Ma la bella forestiera finisce col trovarsi contesa fra tre pretendenti: lo sfortunato, ma forte e sereno Oak, suo lavorante e fattore; il ricco fittavolo Boldwood, grave e austero; lo spregiudicato sergente Troy. È quest'ultimo ad avere la meglio sulle prime, ma alla fine sarà Oak con la sua cieca e malcompresa devozione a salvare le sorti della padrona e del piccolo mondo bucolico di Watherbury dai rovesci della sorte. Affascinante ballata rurale e primo grande romanzo di Hardy, "Via dalla pazza folla" (1874) è insieme il punto di passaggio fra la maniera idillica degli esordi e la visione tragica della maturità.
-Edizione:Copertina rigida[458 pagine]
-Prezzo:9,90[nuova edizione]
-Casa editrice:Garzanti(Data d'uscita in Italia: 21 giugno 2002[prima edizione]/3 settembre 2015[seconda edizione])
Prima di immergermi in questa nuova
esperienza di lettura,e approcciarmi a questo genere,la titubanza era
tanta,forse troppa.
La paura di
annoiarmi,la paura di
non voler più continuare,la paura che
trattasse di argomenti che non sarei riuscito ad apprezzare o
quantomeno di argomenti che non avrebbero suscitato in me interesse.
Complice anche l'opinione generale sulla traduzione che avevano
trovato troppo complicata,e datata.
Ma alla fine,il mio
animo curioso,forse una delle tante curiosità che ultimamente voglio
scoprire,la voglia di sperimentare sempre qualcosa di nuovo per non
lo scadere nel ripetitivo e nella noia,hanno portato in me la totale
convinzione di leggere,o almeno provare a leggere,questo libro.
Via
dalla pazza folla,classico della letteratura inglese,tratta della
vita di Bathsceba Everdene[si,non avete letto male,il cognome è
familiare a Katniss di Hunger Games,perché l'autrice ha voluto il
cognome di questa donna molto forte che tanto le è piaciuto,ma non
divaghiamo] che ereditato un podere e una casa signorile,si ritrova
costretta a trasferirsi,e qui incontra tre uomini che le faranno la
corte. Ma Via Dalla Pazza Folla,non
è solo questo. Esso è anche una grande descrizione dell'agricoltura
e del mondo contadino di allora.
Tuttavia vorrei
soffermarmi sui personaggi soprattutto i quattro principali che sono
assolutamente le quattro colonne portanti del romanzo che lo animano
sempre nel momento più giusto,partirei dalla protagonista Bathsheba
Everdene,una giovane donna,esteticamente molto bella ma anche molto
intelligente,tuttavia viene da tutti descritta come una grande donna
per via della sua notevole forza di volontà e del suo coraggio
ammirabili soprattutto per una donna di quei tempi,che sa come farsi
valere. La bellezza di questo personaggio secondo in me però risiede
nel suo lato più umano,che la rende vera,e non solo un personaggio
letterario finto e posizionato lì senza uno scopo ben preciso,ovvero
che quando si innamora quel suo lato potente e tanto autoritario si
deteriora fino a ridursi in piccole schegge che lentamente volano
via,mostrando l'amore così come una qualsiasi donna possa provarlo.
Altro personaggio
che sotto certi punti di vista è interessante ma che è quello che
mi è piaciuto di meno,è il fittavolo William Boldwood,un uomo molto
benestante,intelligente e considerato strano dalla società per via
del suo essere tanto taciturno,forse una delle conseguenze del suo
essere molto timido,che chiede la mano della protagonista,e
lentamente si innamora di lei. Ma è un innamoramento che disapprovo
totalmente,che definirei quasi ossessione. La estenua al fine che
ella dica sì al maritarlo in modo ossessivo e pesante,quasi che
fosse ella l'unica donna esistente. Tuttavia nonostante
questo,perlopiù è un personaggio che ho trovato un po' noioso,ma
tuttavia ben riuscito per il mostrare quest'altro lato dell'amore.
Secondo uomo è il
Sergente Frank Troy,che lentamente conquista come personaggio e poi
agisce in modo molto particolare,un po' me lo aspettavo perché si si
da un attenta lettura del testo si può capire cosa sarà in seguito
inevitabile. Tuttavia nonostante il suo comportamento,mi è molto
piaciuto come personaggio seppur non sia un modello da seguire,è
colui che molte volte da grandi svolte alla storia e non posso non
essergli grato per questo.
Ma
arriviamo al dunque,dulcis in fundo,
ovvero Gabriele Oak. Ho amato questo
Bathsceba e Gabriele nell'adattamento del 2015 |
personaggio dalla prima pagina
del libro,appunto perché la narrazione parte con il suo personaggio,
e che dirvi se non di sperare fino alla fine che Bathsceba scegliesse
lui,ovviamente non rivelerò il finale per non rovinarvi la
sorpresa,ma posso dirvi che egli è un uomo che seppur non ha avuto
molta fortuna nella vita,comunque rimane una persona pura di
cuore,gentile,altruista e che pensa prima agli altri che a sé
stesso. Insomma,una persona introvabile al giorno d'oggi,forse da
considerare come uomo dal cuore d'oro,che nella vita non ha di certo
come scopo arrivare a Bathsceba e sposarla. Assolutamente. E'un uomo
dalle mille risorse,che sa sempre come cavarsela,e che ripone la
massima fiducia nei propri amici. Penso traspare la venerazione
assoluta per questo personaggio magnifico,sono sicuro che farete lo
stesso non appena avrete iniziato il libro.
L'ambientazione
è ampiamente descritta,così come il modo di coltivare,o di allevare
gli animali,il cui tutto permette una full-immersion nella
storia e nell'epoca.
Lo stile,è
magistrale,scritto egregiamente,e nonostante ciò è anche abbastanza
fluido permettendo una lettura tutt'altro che difficoltosa.
Prima
di questo non avevo mai letto un classico,dopo di Via Dalla Pazza
Folla,voglio assolutamente esplorare questo genere,magari chissà
forse proprio con Tess dei D'Uberville o Jude l'Oscuro.
5 STELLE
Io sono TANTO contenta che ti sia piaciuto perchè dopo averlo consigliato mi sarei sentita un po' in colpa se non fosse andata bene XD
RispondiEliminaDetto questo, Hardy è un autore che va assolutamente riscoperto, e quindi vai di "Tess dei d'Ubervilles"! Assolutamente!
Si,ho proprio intenzione di leggere altro di suo :) E poi anche se non fosse andata bene,alla fine ognuno ha i suoi gusti quindi non avresti mai saputo con certezza,anche conoscendomi,se mi sarebbe piaciuto o meno. Grazie per avermi spronato alla lettura di questa meraviglia.
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