Scusate se non riesco sempre ad aggiornare il blog,tuttavia i mille impegni giornalieri mi hanno portato a trascurarlo,tuttavia spero che nel periodo che sta per arrivare,quello natalizio,possa proporvi un po' di recensioni e anteprime sulle nuove uscite del prossimo anno.
Tuttavia oggi vi presento la mia ultima lettura che mi ha molto colpito.
-TRAMA:
Libby non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C'è qualcosa di cinico e meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l'esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico. Fu lei ad accusare suo fratello Ben di essere stato l'autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni. A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di "feticisti del crimine", i cui soci sono convinti dell'innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. I membri del gruppo le insinuano il dubbio di essere stata manipolata e Libby è infastidita da quei pagliacci fanatici che ficcano il naso nella sua memoria. Ma i soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono. Così Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato. Saranno gli oggetti della sua infanzia e i racconti delle persone che avevano conosciuto la sua famiglia ad aiutarla a ricostruire gli avvenimenti che portarono all'eccidio, fino ad ammettere l'inconsistenza della sua precedente testimonianza. Insospettabili verità verranno a galla e Libby ritroverà se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.
-Edizione:Copertina rigida[431 pagine(inclusi i ringraziamenti)]
-Prezzo:19,50
-Casa editrice:Piemme
(Data d'uscita in Italia:20 ottobre 2015)
I Day erano un bel gruppo
con promesse di sviluppo.
Ma Ben Day si è perduto
e al diavolo si è venduto.
E in un'ora di follia
la famiglia spazzò via.
La prima Michelle è stata
nella notte strangolata.
Debby dopo l'ha seguita
che era tutta una ferita.
Ha tenuto il colpo in canna
Le ha sparato alla testa
per concludere la festa.
L'unica Libby fu a scappare dalla
mattanza
ma la sua vita ne fu segnata a
oltranza.
Filastrocca scolastica,1985 circa
"Ho della
cattiveria in me,reale come un organo. Mi dilania il ventre e può
scivolare a terra,carnosa e scura,tanto da poterla calpestare.
E' il
sangue dei Day. Ha qualcosa che non va. Non sono mai stata una brava
bambina e sono peggiorata dopo gli omicidi. Libby l'orfanella è
cresciuta apatica e smidollata,trascinandosi a fatica da un gruppo di
lontani parenti all'altro-secondi cugini,prozie,amici di
amici-rinchiusa in una serie di roulotte o fattorie fatiscenti in
giro per il Kansas. Mandata a scuola con i vestiti smessi delle
sorelle morte:camicie con le ascelle macchiate; pantaloni
sformati,troppo grandi,tenuti su da logore cinture strette fino
all'ultimo buco. Nelle foto di classe avevo sempre i capelli
spettinati-con le mollette aggrappate alle ciocche,come oggetti
volanti impigliati fra i cespugli-,le borse sotto gli occhi e lo
sguardo da affittacamere ubriaca. Forse una piega riluttante delle
labbra al posto del sorriso. Forse.
Non ero una
bambina adorabile e sono diventata un'adulta decisamente sgradevole.
Tracciate un disegno della mia anima e ne uscirà uno sgorbio con le
zanne."
Ho deciso di
iniziare con queste due citazioni del libro,sia per rendere la
recensione un po' diversa,spezzando un po' i soliti schemi che adotto
sia per invogliarvi sin da subito a leggere il libro. La filastrocca
scolastica è probabilmente ciò che ha dato vita alla prima idea
della stesura di questo libro all'autrice e la trovo a dir poco
meravigliosa e inquietante al tempo stesso. E poi
l'incipit,quell'incipit che sin da subito ti attacca alle pagine e
non ti lascia più andare,quell'incipit che già regala quel
retrogusto dell'atmosfera oscura e pazza in cui stai per immergerti.
Mi ero già
approcciato in un qualche modo ad un'altra storia
dell'autrice,sicuramente più famosa del libro di cui vi sto
parlando, la quale è Gone Girl-L'amore bugiardo,solo che purtroppo
per il momento ho potuto solamente vedere la trasposizione
cinematografica e non gustarmi la storia su carta,quindi c'è sempre
stato il desiderio di gettarmi in un'altra storia così contorta
creata dalla mente di quest'autrice.
E finalmente ho
potuto farlo. E adesso tutto ciò a cui penso è di recuperare tutti
i restanti lavori della Flynn,tanto questo libro mi ha colpito.
Partendo dal
principio delle ragioni per cui ho adorato questo libro,Libby. Questa
protagonista abbandonata a sé stessa,a cui non si può far a meno di
voler bene,con una mente molto umana,pigra e che pensa come rimedio
davanti alle situazioni più ingestibili al suicidio,è una donna
ferita nel profondo dalla terribile esperienza vissuta durante
l'infazia che ha bloccato completamente la sua crescita,quindi il
ritratto è quella di una donna ancora impaurita,che si sente
impotente,insicura di sé,e che cerca un modo per vivere quantomeno
decentemente dato che tutti i suoi averi ovvero tutte le offerte che
i suoi beneffattori le hanno dato stanno per terminare.
Altro punto a
favore è la scrittura di questo romanzo,che è terribilmente
realistica e pertanto molto inquietante perchè nonostante le cose
descritte siano veramente dark,la minuzia dei dettagli le rendono
terribilmente vere e ti portano all'idea che ciò potrebbe
accadere nella vita di tutti i giorni. In più nonostante i
personaggi sono veramente tanti,sono giostrati perfettamente ognuno
con la propria funzione,ognuno che è prefissato per uno
scopo,evitando personaggi inutili che servono solo per aumentare la
grandezza dell'opera. Inoltre la storia è perfettamente raccontata
alternandosi costantemente tra il presente e il gennaio del 1985,mese
in cui la tragedia familiare si è verificata,portando alla fine alla
districazione magistrale di tutta la faccenda,che si rivela un
continuo colpo di scena,così come la maggior parte dei capitoli
costruiti secondo dei piccoli cliff-hanger che ti inducono alla
vorace lettura affinchè si arrivi alla comprensione dell'intera
vicenda.
Gillian Flynn ha
proprio pensato a tutto,dall'invogliarci a leggere l'intero libro
fino al confezionare un ottimo thriller con tanta analisi psicologica
dei vari protagonisti soprattutto della principale che è descritta
perfettamente,ma non è tutto perchè a completare questo perfetto
piccolo capolavoro è la critica sociale fatta sulla provincia
americana che si mostra senza veli,non celandosi dietro l'oscurità.
Il mio consiglio è
quello di fiondarsi in libreria,riporsi sul letto con una coperta,una
cioccolata calda accendete solo qualche candela e avrete la perfetta
atmosfera creepy per questo libro.
5 STELLE
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