In questo primo fine settimana primaverile,ho terminato un romanzo tutto italiano e di cui voglio parlarvi senza attendere troppo,per cercare di farvi provare almeno un pò delle emozioni provate attraverso questa recensione in modo che vi convinca a leggerlo.
Gala Cox Gloucestershire ha quindici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un carattere indeciso, un'intelligenza fuori dal comune e la passione per le materie tecniche. E non sta affrontando un bel momento. Ha appena perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti misteriosi e suo padre se n'è andato di casa. Ora vive solo con la mamma, Orietta, medium scostante e autoritaria, e alcuni spiriti vaganti tra i quali l'indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda di Bingen. Gala crede di sapere tutto sull'aldilà, fino a quando non inizia a frugare nello studio del papà alla ricerca di una traccia che le permetta di ritrovarlo. Qui, una scoperta casuale le aprirà le porte di un mondo prima sconosciuto e lei dovrà ricredersi e affrontare una lotta che la renderà una ragazza più forte, molto più di quanto abbia mai potuto immaginare.
-Edizione:Copertina rigida[487 pagine(inclusi i ringraziamenti)
-Prezzo:14,90
-Casa editrice:Fanucci Editore
-Data d'uscita in Italia:2 ottobre 2014
Senza aver letto la trama,nonostante il suo essere abbastanza corposo ho deciso di leggerlo per via delle molteplici recensioni presenti dove se ne parlava soltanto bene.
Il romanzo viene narrato dal punto di vista di Gala,una ragazza di quindici anni che dopo un traumatico evento,non ha molta voglia di vivere in quanto è ancora shockata da gli avvenimenti accaduti.Ma tutto cambia quando un giorno,inaspettatamente,qualcosa di incredibile le succede. Vi ho raccontato questa breve parte della storia con lo scopo di incuriosirvi,perchè questo è uno di quei libri che va letto e di cui sono fiero che sia stato scritto da un'autrice italiana.Lo stile è davvero molto ricco,adornato con varie descrizioni a volte molto dettagliate,e risulta assolutamente incantevole.Il tema dei viaggi nel tempo è affascinante,ed è sviluppato in maniera ottima,in più è tanto ben descritta la parte nel passato che sono sicuro preferirete rispetto alla parte dedicata al presente,in quanto la precedente è velata di avvenimenti avventurosi,vari misteri,e personaggi molto intriganti che vi conquisteranno.
Il tema esplorato dei medium,la quale è la professione della madre di Gala, è certamente interessante e aggiunge alla storia ulteriori personaggi,che nonostante siano secondari,hanno molta importanza,risultano piacevoli e vengono anch'essi ben caratterizzati.
Il libro aiuta a comprendere vari valori che oramai non sono più riconosciuti nella vita degli adolescenti,come l'importanza dell'amicizia quella sincera di cui saremmo persi senza,e il primo amore che sboccia senza malizia,senza secondi fini,quello che desideriamo duri per sempre e che si brama perchè stiamo bene assieme a quella persona.E inoltre,l'importanza di un rapporto solido con i propri genitori con i quali in quest'età siamo sempre in conflitto,e con cui non riusciamo ad andare d'accordo.Ma Gala ci insegna ad imparare ad ascoltare,ad essere più fiduciosi in loro,per potere sentire il cinguettio dell'amore che aleggia quando siamo con loro che c'ispirano protezione.
Questo romanzo è rivolto ad un gruppo di giovani lettori che sicuramente lo ameranno ma anche i lettori più adulti potrebbero trovarlo una piacevole scoperta e un ritorno nel passato,ricordando attraverso Gala i loro momenti adolescenziali.
Nessuna notizia certa c'è riguardo la pubblicazione di un seguito o no,tuttavia nonostante il libro possa essere considerato autoconclusivo,amerei leggerne ancora,perdendomi nel mondo creato dalla Fenoglio,dove grazie all'immaginazione tutto è possibile. 5 STELLE
L'autrice:
Raffaella Fenoglio è nata a Sanremo, vive a Vallebona con il marito, il figlio, il cane Steel e due pesci rossi Indie e Pendent. E’ laureata in Economia Europea, Internazionale e Transfrontaliera. Lavora in mezzo ai numeri. E forse li dà anche…Con alcune amiche ha fondato l’associazione P.E.N.E.L.O.P.E. impegnata sul territorio nell’educazione di genere e nella lotta al femminicidio.È la blogger di Tre Civette sul Comò, il primo foodblog italiano low ig.Tiene una rubrica sulla rivista Bluecult.it intitolata Non sono zuccherosa.Rilegge molte volte gli stessi libri, è assolutissimamente stonata. Ama la pizza, le trattorie, i quotidiani cartacei. È rete-dipendente, è allergica alle pesche e ai gatti, ama i viaggi in treno. Va matta per i papaveri, odia gladioli e gerbere. Porta l’orologio al polso destro. Non mette lo zucchero nel caffè e non beve i vini frizzanti. Colore preferito? Tutti!
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