Finalmente oggi vi propongo una nuova recensione di un libro che ha fatto molto parlare di sé,e il quale non ha fatto altro che attrarmi terribilmente,ringrazio la casa editrice per la copia inviatami al fine di recensire il romanzo.
-TRAMA:
Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un furgoncino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato nel suo cognome. Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata del trapianto, straziante e inevitabile, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo. Tra accelerazioni e pause, ventiquattro ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni delle persone che ruotano attorno a Simon, genitori, dottori, infermiere, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell'avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo, ma sede e simbolo della vita.
-Edizione:Copertina rigida[218 pagine]
-Prezzo:9,00
-Casa editrice:Feltrinelli (Data d'uscita in Italia:5 maggio 2016)
Il mio desiderio di leggere questo
libro è nato dalle opinioni entusiaste dei lettori che non facevano
altro che lodare la magnifica prosa con cui questo libro è
raccontato. Tutti non facevano che dire quanto questo libro
fosse ben elaborato ma soprattutto descrivesse una storia
coraggiosa,di dolore e molto emozionante.
Ovviamente l'unica voglia che sale
nella mente del lettore dinanzi a questi pareri così positivi è
quella di leggere il libro al fine di provare anche noi le emozioni
che quel determinato libro ha dato alla gente.
La prosa è qualcosa di assolutamente
meraviglioso,non posso dire altro. Sono totalmente d'accordo con
tutti. E'formata da lunghi periodi adornati di vocaboli particolari
rendendoli molto elaborati,a volte forse troppo arzigogolati in punti
che non servono. Nonostante ciò il libro non ha semplicemente un
involucro meraviglioso stilisticamente e un contenuto inesistente.
Anzi,esso tratta di un tema molto importante,il quale è la donazione
degli organi. Un argomento per nulla semplice
d'affrontare,soprattutto se stiamo parlando di un ragazzino,un
adolescente che sta per varcare l'inizio della vita adulta.
Quest'ultima improvvisamente spezzata da un avvenimento non previsto
che sbuca dal nulla e affligge la vita di vari personaggi,soprattutto
i suoi genitori. Simon voleva semplicemente divertirsi con i suoi
amici attraverso una sessione di surf ed invece altri piani erano
previsti per lui.
![]() |
L'autrice del libro |
Ma i personaggi coinvolti non sono solo
Simon,i suoi genitori,i suoi amici e la sua ragazza. Anzi,figure
molto presenti sono i medici che pongono dinanzi ai genitori del
ragazzo la domanda riguardo la donazione degli organi,è lì si è
titubanti perché non si sa come agire,non si sa quale fosse la
volontà del figlio ormai deceduto,non si sa se sia meglio donare e
lasciar che un altro vivente si ripari oppure negarlo per via della
resurrezione del corpo.
Il difetto che io ho riscontrato è
l'approfondimento della vita personale dei medici che si occupano di
Simon,a mio parere,a volte inutili che servono semplicemente ad
aggiungere più pagine. A volte penso che gli autori siano quasi
ossessionati dallo scrivere un romanzo che contenga almeno più di
200 pagine,quando a mio parere per questo tipo di narrazione che alla
fine racchiude solo svariate ore di una giornata sarebbe stato molto
più funzionale la struttura del romanzo breve.
A mio parere è una lettura che rimane
comunque da fare anche solo per apprezzare l'inebriante stile di
scrittura dell'autrice e magari chissà anche voi lo amerete come
tutti hanno fatto,facendovi incantare dalla storia. Per quanto mi
riguarda mi è piaciuto ma mi aspettavo qualcosa in più.
4 STELLE
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